giovedì 10 settembre 2015

Parole, parolacce e realismo politico

E la Cancelliera di ferro si ammorbidisce, si scioglie... Sono ingenua, ma non tanto da non sentire puzza di bruciato. La Germania sceglie gli immigrati ai quali offrire ospitalità: tutti rigorosamente siriani  utilizzabili - anche se non nell'immediato, ma il più rapidamente possibile, ha precisato Yunker da Bruxelles. -  per fornire carburante, leggi manodopera qualificata a basso costo, alla locomotiva tedesca. 
Prendere atto che nessuno potrebbe contenere o fermare questa migrazione biblica, trasformando un problema, a prima vista irrisolvibile, in una opportunità per il suo Paese e poi, non paga, organizzare, con l'efficienza tedesca l'accoglienza in vista di una rapida assimilazione, il tutto con tanto di sorrisi ed esposizione di buoni sentimenti per rifarsi della figuraccia fatta nella trattativa con la Grecia, mi sembra una risposta fattiva, e non solo verbale. Mi sembra che la Germania e la sua Cancelliera abbiano dato prova di un sano realismo politico.
L'Italia, eccellente  nel soccorso in mare, ammirevole per il silenzio del Sud che non ha dato spazio al rifiuto, alla protesta, ai timori (anche giustificabili), espressi soprattutto nella parte settentrionale del Paese, non avrebbe potuto fare una scelta simile, battendo sul tempo la Germania? Il nostro Paese è in prima linea da anni sul fronte dell'immigrazione, ma non ha la classe politica che ha la Germania, non ha la sua ricchezza, non ha la sua potente struttura organizzativa; ha in compenso la mafia, la corruzione, la mano sempre pronta a rubare. E così il sacrificio di molti si annacqua e non risalta a causa dell'avidità truffaldina di troppi. Per l'ennesima volta. 
Salvini - per fare l'esempio più clamoroso - non tema e non tremi di fronte all'invasione dei "barbari"... Gli equipaggi silenziosi e coraggiosi delle nostre motovedette li aiutano a sopravvivere (non sempre, purtroppo), ma per vivere scelgono altri paesi. La crociata contro i musulmani che rubano il lavoro agli Italiani denuncia non solo un'anima sterile, ma soprattutto la pochezza politica, lo sguardo corto, la strategia a lungo termine carente sostituita, a stento, da un tatticismo fatto di parole, non di fatti. Anzi di parolacce...