domenica 30 agosto 2015

Gli occhi di tutti quei bambini mi perseguitano, mi seguono nella notte, entrano nei miei sogni e li trasformano in incubi. Sono bambini spesso orfani, segnati da esperienze terribili. Guardano il filo spinato, i soldati che sparano lacrimogeni... Sono scene che non dimenticheranno mai più. Qualcuno di loro è destinato a scriverlo, a raccontarlo questo dramma, questo esodo biblico. Tra loro ci sono futuri scrittori, pittori, terroristi. Per questo guardano, annotano tutto, registrano parole in lingue che non conoscono... Crescono in fretta gli orfani di guerra, gli orfani di tutte le guerre. Scippati dell'infanzia, con occhi di vecchi in corpi di bambini, ci inchiodano alle nostre responsabilità. Presenti e passate.