domenica 11 agosto 2013

L'amore è come il colera?





Ho appena finito di rileggere "L'amore ai tempi del colera" di Marquez e sono ancora immersa in questa storia che raccontata dal protagonista ormai vecchio, ripercorre passo dopo passo la strada di una vita, la sua, dominata non dall'amore ma da "un amore" assolutamente unico, non per forza e intensità, caratteristiche che sono proprie di questo sentimento, ma per durata. Sappiamo che la passione quando si accende, divora tutto al suo passaggio come un incendio, ma sappiamo anche che basta una pioggia a spegnerla… Ma per Florentino Ariza non è così: davanti ai suoi stanchi occhi di vecchio, passa tutta la sua vita. Senza infingimenti, senza falsi pudori Marquez non solo parla di quella malattia  atroce che è la vecchiaia, ma concentra la sua attenzione su quello che è ancora un tabù: la sessualità tra… anziani, sì perché un vecchio può amare, ma solo un anziano desidera. Anziano è vocabolo usato in biologia, psichiatria, sociologia, medicina, anziano non evoca certamente il letto, se non collegato alla malattia.
Due vecchi che camminano esitanti per strada tenendosi per mano suscitano tenerezza, ma se li vedessimo baciarsi contro il muro di una casa o se, e non soltanto nei loro appassiti occhi, dovesse accendersi l'incendio della passione?
Conoscendone la forza, la società ha sempre cercato d'ingabbiare il desiderio. Per fare l'amore si è sempre o troppo giovani o troppo vecchi, o sposati, o fidanzati, o "non si può cambiare uomo come si cambia vestito" o "per una sera soltanto è da sgualdrine" o subito al primo incontro non è "serio"…
La chiesa, conclamata guardiana del costume, stabilisce "uno (marito o moglie) e per sempre, finché morte non vi divida" e ai propri (suore e preti) vieta il matrimonio. Sarà anche a causa di questo divieto, tassativo, che codesta istituzione si è preservata, ancora pimpante, a dispetto dei suoi duemila anni di storia?
Marquez, temerario ma accorto, si addentra in questo terreno minato e lo percorre con il sorriso sulle labbra, ridendo ma mai deridendo e, soprattutto, intuendo una nuova problematica: che senso ha allungare la vita creando, grazie alla scienza, una nuova stagione, una sorta di limbo, sempre più ampio, in cui non si lavora, non si ama, non si fanno figli… Si vegeta, in appartamenti troppo grandi, troppo ordinati, troppo vuoti, parcheggiati davanti a uno schermo televisivo, agli ordini di una badante, in attesa della morte?
La vitalità caraibica di Marquez alita sentimenti, emozioni, sesso, restituendo Vita, quella vera, a questa coppia, Fermina e Florentino, che protetta dalla bandiera gialla del colera (è la voglia di vivere, il sesso tra vecchi forse meno pericoloso del colera?) si gode un'incredibile, tenera, appassionata luna di miele. Tra vecchi.