giovedì 20 giugno 2013

E' arrivata l'estate...

Il sangue scorre più veloce, anche nelle stanche vene dei malati, le giornte interminabili incitano a fare, a muoversi, a godere di questa vita che non sa più di nebbia, di questo cielo che fa impazzire le rondini, di questa  campagna che profuma di fieno appena tagliato e ha campi di grano che sembrano oro fuso... Il Sole recupera il suo scranno e... ride. Il vigliacco sa che, anche se per pochi mesi, sarà il Signore della Terra; perfino le stelle, in cieli di velluto, splenderanno più intense, arderanno come candele in notti brevi dove il calore si farà  tepore, le parole sussurri, l'amore passione... e i ricordi si faranno così intensi da confondersi con i sogni e il confine tra fantasia e realtà diventerà  tanto sottile da sparire, facendoci sapere ciò che da sempre intuiamo: i confini sono immaginari, rispondono ai bisogni, non ai desideri, contengono paure, controllano ciò che esonda, rassicurano noi, pavidi bipedi, impauriti dalla morte e ancor più dalla vita...
Spessa come una coperta di lana, asfissiante come solo l'amore materno, a volte, sa essere, bruciante, eccessiva... è arrivata, di nuovo, l'estate.