domenica 4 novembre 2012

Gli uomini non cambiano...

Gli uomini non cambiano sussurra, grida, urla Mia Martini e la canzone è molto bella, di alto livello, come appassionata e "sentita" è l'interpretazione della cantante.
Gli uomini, l'altra faccia della luna: quella in ombra... Gli  uomini, quegli esseri strani, fatti di arti e tronco, occhi e orecchi, come noi donne... Io ne ho visti pochi girare per casa: non ho avuto nonni, né cugini, né fratelli; soltanto alcuni zii, lontani, che non hanno mai giocato con me e non mi hanno mai letto una favola. Il padre?, assente. La mia infanzia trabocca di donne, ha il profumo della loro lavanda, della cipria, ha il suono delle loro voci, un'eco lontana di risate e bisbigli. Ho il ricordo di un amico, un ragazzino scatenato, impavido, che mi preferì mia sorella, altrettanto scatenata e temeraria.
In terza media, calzoncini corti e gambe improvvisamente lunghe, la rivincita: lui, il ragazzino che mi osservava dalla finestra della sua classe mentre facevo ginnastica, era un liceale. Mi manderà un bigliettino, mi inviterà a uscire: non lo farò, ma mi guarderò allo specchio con altri occhi, i suoi. All'orizzonte sono apparsi, ormai, quegli strani esseri, quella fauna sconosciuta. Entreranno nella mia vita, emergeranno nei discorsi tra donne, quelle chiacchierate interminabili - sostanzialmente inutili - in cui pianti e risate si incroceranno arrivando ad una sola conclusione: l'immodificabile diversità dei due sessi. Scoprirò, e non sarà piacevole, che questa diversità, a livello sociale, si colora d'inferiorità; scoprirò che il potere è maschile. Scoprirò che la forza delle donne e la loro fragilità sono legate a doppio filo alla maternità. Forse non per tutte, come non per tutte il lavoro, la professione, la carriera sono importanti allo stesso modo, ma certamente per molte. Dopo anni di discussioni, confronti... e contatti diretti, esperienze di pelle e di anima con "loro", i maschi, cosa potrei, in estrema sintesi, concludere? La "diversità" è ricchezza, da conservare e di cui andare fiere: "copiare" gli uomini non è soltanto stupido, è inutile. Le donne vogliono rispetto e libertà di scelta. Facile da dirsi, ma con la crisi che stiamo attraversando è cambiato l'ordine delle priorità e le donne, di nuovo, ne escono e ne  usciranno svantaggiate.
Le donne continueranno a raccontarsi agli uomini che, invece, non smetteranno di "mostrarsi", esibendo medaglie al merito e... muscoli? Non lo so; sono solo pensieri sparsi che mi attraversano il cervello, come nuvole in corsa un cielo che l'inverno già scolora...