sabato 9 giugno 2012

Autonomia e competenza alla Rai

Autonomia (di scelta e di giudizio) nonchè competenza sembrano richiedere ai pubblici controllori  gli italiani. Non tutti, certamente, ma molti. O ancora troppo pochi? Il dubbio è d'obbligo in momenti, come quello che stiamo vivendo, di incertezza dilagante, della quale il terremoto pare farsi metafora. Sembra si debba ricominciare, sembra si debba cambiare... tutto, o quasi.
Non è da mettere in sicurezza solo - e sarebbe già un compito arduo - un territorio: è un sistema di valori che va salvaguardato, protetto. Dopo averlo recuperato, perché - come in terra d'Emilia - tanto è crollato, molto traballa.
Si rinnovano i vertici delle authority? Si nomina il nuovo presidente della Rai?  Ai candidati si richiede solo questo: autonomia e competenza. L'una e l'altra, non l'una o l'altra. Entrambe. Si ha l'impressione di chiedere la luna e, a proposito di nomine, solo coloro che si muovono nell'orbita della Bocconi, e/o del contiguo mondo bancario/finanziario, rispondono ai requisiti richiesti? Eh sì che la categoria in esame non risulta essere reduce da una stagione di successi...