mercoledì 22 giugno 2011

Storia di nebbie e acquitrini (puntata n°11)

Il silenzio che per anni tra lei e il marito era stato mancanza di parole, ma mai di affetto, e complicità che bastava uno sguardo a sancire o un sorriso a suggellare, aveva assunto ora una valenza diversa. Inquietante. Le parole tra loro non più superflue, ma pericolose, rese taglienti come coltelli da lei che con quelle frasi sibilline sembrava trastullarsi, senza che Gualtiero ne cogliesse il senso pur percependone l'aggressività e la furia a stento trattenuta.
Incapace di tenere testa alla moglie sul piano dialettico - nei pochi anni in cui aveva frequentato quella scuola di paese che aveva vissuto come una gabbia, una galera che gli aveva fatto conoscere, per la prima volta nella sua vita, tedio e noia, insegnandogli solo a leggere e a scrivere stentatamente, perché a far di conto, velocemente e in modo corretto, glielo avevano già insegnato la sua miseria di contadino e le ruberie del padrone   - si difendeva nell'unico modo che conosceva, trattando la moglie come in campagna aveva visto trattare le donne: con arroganza e disprezzo. Considerandole petulanti come galline, ciarliere come gazze e ottuse come vacche... ma indispensabili, ovviamente, al pari degli schiavi per i padroni.
Se Gualtiero avesse soltanto intuito che lei si sentiva, in quella cucina - che lui aveva così amorevolmente dipinto di verde, perché le desse la sensazione di trovarsi in un bosco - come lui si era sentito a scuola: in trappola e come lui allora, in gabbia, nonostante le finestre (abitavano all'ultimo piano) spalancate sul cielo e quella porta di cui possedeva le chiavi e che avrebbe potuto varcare in ogni momento... ma per andare dove? In un'altra galera, anche se più complessa da definire, con le sue sbarre non sempre visibili e le sue grandiose promesse. Vere o fasulle? Ma era lei, Marilena, con quel suo sentirsi fuori luogo, fuori posto, fuori tempo massimo, dentro e fuori casa, la nota sbagliata, stridente, che rovinava il coro?
(continua... )
http://falilulela.blogspot.com/2011/06/storia-di-nebbie-e-acquitrini-puntata_21.html