lunedì 8 giugno 2009

I veri vincitori

Poteva andare peggio. Tu hai rimesso in funzione il cervello, accorgendoti che fare la spesa è diventato ogni giorno più costoso, che in banca ti hanno chiesto di rientrare, che la scuola di tuo figlio è fatiscente, che i tempi della Asl sono una scorciatoia per il cimitero, che i giornali stranieri sparano a zero su di noi, che a tua figlia non hanno rinnovato il contratto…e che i reality sono sempre uguali, e pure quelle veline rifatte si assomigliano tutte. E poi ti lustri un po’ gli occhi ma nel letto, alla sera, ti trovi tua moglie con la crema sul viso e i capelli unti e siete talmente stanchi da non avere nemmeno la forza di litigare, figurarsi di fare altro.
Certo, in quei pochi minuti prima di crollare nel sonno, puoi fantasticare, uno su mille ce la fa…ed è proprio quello che presiede il Consiglio dei Ministri. È il Presidente: così alla mano, così furbo, uno che le barzellette le sa raccontare, che non ha paura di nessuno e che si è fatto da solo, non proprio come un lustrascarpe americano, ma insomma…siamo lì! Furbo? Sì, ma per farsi gli affari suoi. Non ci starà prendendo tutti per il naso? E ti addormenti e te lo sogni, ma è quasi un incubo e quando suona la sveglia sul comodino i primi risultati elettorali sono già pronti, riempiono la prima pagina dei giornali.
Il PD ha perso, ma è ancora lì. Come dice il Presidente i comunisti non muoiono mai, li credevi finiti e riemergono come gli zombi: morti viventi, ma deambulanti. Il PdL vince, ma non stravince.
Beh, tu non lo diresti al bar, ma non lo hai votato: insomma lui è più ricco di prima, ma tu sei nella m…da fino al collo. Di Pietro e la Lega furoreggiano. C’era da aspettarselo: il poliziotto piace ai moralisti (e qualcuno ancora c’è) e la Lega piace a chi pensa solo a se stesso e se ne frega degli altri( e ce ne sono tanti). Poi, a spizzico magnifico, si ritagliano un angolino i cattolici, e dimostrano di esistere ( duri e puri) i comunisti e i radicali, nonché nebulosi altri. Come un pizzico di pepe non servono a nulla, e lo sanno, tanto a loro basta essere più che fare ( anche perché caratterialmente portati a disfare…), ma un po’ di gusto lo danno.
Leggi scuotendo la testa: a votare tu non ci sei andato e, come te, tanti. Siete voi che avete vinto! Perché avete capito tutto: la politica è soltanto un teatrino e i partiti si scambiano le parti per recite sempre eguali.
Agli affaracci tuoi ci pensi tu.
“ Le serve lo scontrino?” sussurri con aria confidenziale.
Il cliente fa un cenno di diniego con la testa.
Tu respiri di sollievo e porgi la borsa di plastica.
“ Qua, se non ti fai un po’ furbo, ti scannano tutti. Anche il Berlusca. Ma io l’ho capito e non mi frega neppure lui!” pensi e passi lo straccio sul bancone fino a farlo brillare. Fischiettando.