venerdì 5 giugno 2009

Elezioni europee

Dieci domande a cui rispondere sulle elezioni europee:

1°- Nati a Fidenza (Pr) vi sentite fidentini, emiliani, italiani o europei?
2°- Al di fuori della vostra cultura cosa c’è: il vuoto o un’altra cultura?
3°- Berlusconi è:
a) una persona aggredita
b) una vergogna per il Paese
c) un politico che dovrebbe rispondere alle domande che gli sono state poste
4°- Che Europa vorreste?
5°- Tornereste alla lira?
6°- Perché sì?
7°- Perché no?
8°- Ritenete che l’Europa sia stata in grado di dare una risposta comune alla crisi finanziaria che ha travolto i mercati mondiali?
9°- Conoscete la Costituzione Europea? (Il Trattato di Lisbona)
10° Quali sono le motivazioni che giustificano una risposta negativa o positiva al punto9?


Sono soltanto alcune delle domande che avrebbero dovuto costituire oggetto di riflessione
prima del voto odierno. Quanti elettori se le saranno poste?
OBAMA, WE LOVE YOU.

Era il 4 di giugno...

Era il quattro giugno del 1944, davanti alle coste della Normandia, in quel mattino che, tra le ombre della notte, si faceva largo scivolando sugli uomini in divisa, gli elmetti che brillavano appoggiati sulle ginocchia, le facce stanche di una notte insonne e i ricordi che arrivavano a folate, mentre la vita passata scorreva davanti agli occhi. Sapevano che pochi sarebbero tornati a casa, a bere il tè delle cinque, a sbadigliare nelle domeniche di riposo, quando i figli, petulanti, vorrebbero giocare e i padri, stanchi, vorrebbero dormire…Lo sapevano. Tacevano? Raggranellavano i ricordi, tutti fino all’ultimo, li passavano in rivista, come caporali esigenti la truppa , verificando che fossero presenti all’adunata, lustri, nemmeno uno fuori posto. Nelle tasche le bombe a mano e le fotografie , l’ultima lettera di una donna che, forse, non avrebbero più rivisto. Amore e morte intrecciati a dare sostegno a ginocchia che tremavano, a labbra secche, a gole strozzate. La paura che appestava l’aria in quelle scatole di sardine
che dondolavano sull'acqua aspettando l'ordine di sbarco.
Né dubbi, né incertezze in quel momento: fino all’ultimo uomo contro Hitler!
Perché la libertà non ha prezzo.
Poi, cimiteri, larghi come piazze, avrebbero raccontato di quella battaglia il massacro.Technorati Profile