giovedì 4 dicembre 2008

nostalgia

Avanti e indietro, trascinando la sua inquietudine,
la mia gatta miagola noia e voglia di uscire.
Oltre il vetro, un cielo di neve scende, opprimente,
a rinserrare giornate che il buio ingoia a bocconi e morsi,
strappandole alla luce che balugina incerta.
L'inverno mi esplode dentro, freddo come lama di coltello.
Tra poco, assurde come un belletto troppo acceso su gote casacanti,
risplenderanno le luminarie natalizie.
Sarà il primo Natale senza mia madre.