giovedì 20 novembre 2008

La sicurezza sui treni? Costa e in tv non fa audience

L'altra sera, alle 21.10 sugli schermi de LA7, Ilaria D'Amico, a Exit, furoreggia come sempre, mostrando il profilo grintoso al quale molti, ma per fortuna non tutti i presentatori-conduttori dei programmi di denuncia, si sono ormai adeguati.
Lentezza, sporcizia e ritardi sono le principali lamentele dei passeggeri dei treni?
E' sicura, signorina Ilaria, che nel vostro blog, correlato al programma, non si fosse parlato d'altro? Certamente i passeggeri continuano a viaggiare in ritardo e, come se non bastasse, su treni, spesso, lerci. Ma, anche se in ritardo e non proprio lindi, quei passeggeri, delle cui proteste si è fatta, giustamente!, paladina, a casa ci sono arrivati.
Veronica, invece, a casa non è più tornata.
La stazione era piccola, la pavimentazione scivolosa, chi avrebbe dovuto annunciare quel treno in arrivo dov'era? Era andato a prendersi un caffè? Dormiva, leggeva un giornale o chiacchierava? Veronica, forse, stava ancora ridendo per quella scivolata quando quel maledetto treno si è materializzato, troppo veloce anche per l'agilità e la forza di una diciassettenne.
La morte, in prima serata, si mima, come la fame per i protagonisti dei reality. Non si può sbattere in faccia ai telespettatori, si sa.
Abbiamo già tanti problemi, non possiamo aggiungere anche questo timore, ai tanti che già li tormentano, ai genitori dei ragazzini che fanno i pendolari e che usano il treno perchè è un mezzo considerato sicuro.
Che pubblicità sarebbe per Trenitalia? Finchè si scherza va bene, ma non dimentichiamoci che è sull'alta velocità che volteggiano milioni di euro che possono scatenare appetiti voraci...
Su questo increscioso incidente è prreferibile stendere un velo. Di silenzio, innanzi tutto.
Ma lei, signorina Ilaria, è sicura si sia trattato soltanto di 'un'imprevedibile e tragica fatalità'?