martedì 4 marzo 2008

La mia stanza virtuale

Cercando casa sugli annunci immobiliari, a Milano dove ho abitato per una decina d'anni, mi scontrai con una precisazione che mi parve un errrore di stampa: i metri cubi. Nulla ancora sapevo dei soppalchi e dei letti a castello: stavo cercando un appartamento, non un magazzino dove impilare della merce. Capii molto rapidamente la necessità, quando lo spazio è poco, di sfruttarlo anche in altezza.Cominciò così la sensazione di essere una sardina in scatola: tre figli in casa che invadevano ogni angolo, file dappertutto, gomitate nei fianchi per guadagnarsi un posto - in piedi! - sul tram, liste d'attesa chilometriche alla Usl. E lo spazio vitale?
Fantasticai, novella Virginia, su una camera tutta per me: poi, arrivò il computer per i figli. Prima lo spolverai, successivamente lo osservai, sbirciai i miei ragazzi che lo usavano e, un giorno, esitante, allungai le dita anch'io sulla tastiera. Ora la mia stanza è arrivata: ci sono ancora gli scatoloni, mancano le tende, ma ho le chiavi e l'indirizzo: falilulela.blogspot.com
Un ringraziamento particolare ad Andrea che ha avuto la pazienza di aiutarmi, a Gianni per PCdaZERO e a tutti gli amici che mi hanno contattata.

post di prova